Tag: Austria
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Non serve debito o deficit per battere la disoccupazione, capito Ministro?
No, caro Ministro Matteo Salvini, la disoccupazione non si combatte alzando il deficit e il debito del paese, anzi, la storia dimostra altro.
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Baviera e Seehofer: inseguire i populisti a destra non conviene.
Dalla Baviera prima e da Berlino poi, sono due anni che Seehofer insegue i populisti, eppure continua a perdere consensi.
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Kurz-Orban-Seehofer-Salvini: l’asse nero che vuole controllare l’Europa
Kurz, Seehofer, Salvini, Orban: cosa hanno in comune i 4 cavalieri delle politiche anti-migranti in Europa? Una, vincere le elezioni europee a maggio 2019 e ‘riformare’ l’Europa a propria immagine.
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La Catalogna commissariata avrà il suo referendum e la Repubblica ceca: cosa è successo in Europa questa settimana – il Caffè della Domenica del 22-10-2017
Rajoy annuncia la sospensione dell’autonomia catalana, i populisti vincono in Repubblica Ceca ed Austria, i risultati del Consiglio d’Europa e le altre notizie della settimana dalle pagine del Caffè e l’Opinione.
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L’Austria che sceglie il nazionalismo, l’attentato di Mogadiscio e gli scontri di Kirkuk fra Kurdistan ed Iraq – il Ristretto del 16-10-2017
Le elezioni in Austria hanno consacrato il giovane Sebastian Kurz ed il suo rinnovato Partito Popolare che guarda verso destra – In Germania, a sorpresa, trionfa la SPD in Bassa Sassonia a fronte del naufragio di CDU e Verdi – L’attentato di Mogadiscio e l’attacco iracheno al Kurdistan.
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L’Europa fra Iran e USA: la sfida a Donald Trump è iniziata – il Caffè della Domenica del 15-10-2017
Coinvolgere il congresso e gli alleati – leggasi, NATO – per minare il trattato. Questo sembrerebbe il piano di Donald Trump per revocare l’Accordo sul Nucleare Iraniano (JCPOA). Inoltre gli aggiornamenti su Brexit, elezioni in Austria e la crisi catalana.
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Sebastian Kurz, le elezioni austriache e l’Europa dell’Est “illiberale” – il Caffè del 13-10-2017
L’Austria che va al voto domenica potrebbe scoprirsi più vicina all’Ungheria ed alla Polonia di quanto lo sia a Bruxelles. Un altro possibile tassello in quella svolta “illiberale” della parte più orientale dell’Unione.
